Blog
Lo Smart Working semplificato sta per finire
- gennaio 21, 2021
- Posted by: wp_8651298
- Category: Uncategorized
Servirebbe una proroga per continuare con lo Smart Working semplificato.
Il decreto Milleproroghe pone la scadenza al 31 gennaio del decreto ministeriale del 19 ottobre 2020 che regola il lavoro agile per la Pubblica amministrazione; per quanto riguarda il settore privato, invece, lo Smart Working è previsto fino al 31 marzo.
Cosa succederà dopo? Senza una proroga c’è il rischio di rientrare in ufficio al 50 per cento dal 31 gennaio per la Pa, ma è prevista una norma ad hoc.
Il lavoro da casa è ormai una necessità dovuta alla pandemia globale dal quale siamo investiti ed è diventato un’abitudine ormai per tutti i lavoratori che possano svolgere le loro mansioni semplicemente disponendo di un pc e di una connessione internet.
Nonostante questo, è previsto il ritorno alla “normalità” per la Pa il 31 gennaio e per i privati il 31 marzo, ma è probabile che una proroga dello stato di emergenza determini anche la medesima scadenza per lo Smart working semplificato.
Resta infatti invariato fino al termine dello stato di emergenza (ai sensi del comma 1 dell’articolo 90 del decreto Rilancio) il diritto dei genitori lavoratori dipendenti che hanno almeno un figlio minore di 14 anni di lavorare in modalità agile nel settore privato.
È ormai chiaro che una volta sperimentata questa modalità di lavoro non si tornerà mai del tutto alla normalità del lavoro in ufficio a cui eravamo abituati. Ciononostante sarebbe opportuno introdurre delle norme che disciplinino in maniera più esaustiva il lavoro agile. Tali norme aiuterebbero a non sprecare i vantaggi che possiamo trarre cambiando mentalità e sfruttando le reali potenzialità dello Smart Working senza ridurre il tutto al “lavoro da casa”.