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Design Thinking: sperimentazione e abduzione
- febbraio 25, 2021
- Posted by: wp_8651298
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Design thinking e le due pratiche principali per risolvere i problemi dell’azienda
Sperimentazione e abduzione sono le due pratiche più utili del design thinking per risolvere molti dei possibili problemi in azienda. Nello specifico, la sperimentazione dà valore all’apprendimento e l’abduzione si basa sulle intuizioni.
Ma che cos’è il design thinking?
In origine utilizzato nel mondo del design, si è sviluppato come vero e proprio pensiero in molti settori e consta in un approccio innovativo e in una gestione creativa per la risoluzione di problemi aziendali.
All’interno di questo pensiero, la sperimentazione è fondamentale nei processi creativi. Essa permette appunto di sperimentare e ciò comporta una probabilità di fallimento. Tuttavia, sbagliando si impara e quindi il fallimento viene visto come possibilità di apprendimento che porta inevitabilmente all’innovazione. La sperimentazione è composta da cinque fasi: comprensione del contesto, sviluppo delle ipotesi, costruzione del prototipo, test del prototipo e apprendimento.
Altro componente fondamentale in questo tipo di pensiero è l’abduzione, la quale arriva dopo una serie di osservazioni che portano ad una intuizione. Esistono due differenti tipi di abduzione:
- Abduzione esplicativa, ovvero l’intuizione e la conseguente spiegazione di qualcosa di ignoto;
- Abduzione innovativa, la quale permette di immaginare un futuro basato su una serie di osservazioni.
Si può considerare quindi che senza abduzione e sperimentazione il design thinking non sarebbe così utile all’interno di un business. Bisogna, infatti, immagina possibili scenari futuri al fine di poter sperimentare e apprendere. Ciò permette una maggiore comprensione delle sfide fronteggiate dalle aziende e delle più innovative soluzioni, tipiche del design thinking.
La centralità di queste due caratteristiche del pensiero in questione è stata sottolineata di recente durante la quarta edizione dell’Osservatorio Design Thinking for Business della School of Management del Politecnico di Milano.