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L’effetto della pandemia su donne e lavoro
- marzo 19, 2021
- Posted by: wp_8651298
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Donne e lavoro: l’effetto della pandemia
Durante l’ultimo anno si è spesso parlato dell’effetto della pandemia su donne e lavoro. Nel 2020 ci sono stati il doppio dei licenziamenti di dipendenti donne rispetto agli uomini. Ma come mai?
Innanzitutto c’è da dire che dal punto di vista lavorativo spesso le donne sono meno tutelate rispetto agli uomini e soprattutto che di solito sono impiegate nei settori che sono stati maggiormente colpiti dalla crisi economica che stiamo vivendo.
Fino ad ora si è parlato di grandi numeri senza dati certi, ma pochi giorni fa è stato pubblicato un rapporto Istat intitolato Il mercato del lavoro 2020. In quest’indagine si parla, ovviamente, anche dell’occupazione delle donne, ma è emerso ed è risaputo che già prima della pandemia il contesto occupazionale delle donne era tutto tranne che positivo.
In effetti, secondo i dati, già nel 2019 gran parte delle donne impiegate erano assunte a tempo determinato e con contratti part-time. Ciò sottolinea la situazione già ai tempi precaria.
Tuttavia, il rapporto di Istat cerca di chiarire quanto accaduto durante l’anno in ambito lavorativo femminile. Come già detto, la percentuale di donne che ha perso il lavoro nel 2020 risulta doppia rispetto a quella degli uomini, nonostante nei primi due mesi dell’anno (prima della pandemia) la situazione occupazionale risultasse simile per entrambi i sessi.
Successivamente, dopo il primo lockdown della primavera 2020, la situazione ha continuato a essere di svantaggio per le donne e non dà segni di miglioramento: dall’indagine Istat risulta un calo di assunzioni solo per quanto riguarda le donne durante questo periodo.
Di conseguenza, è evidente quanta difficoltà abbia la categoria femminile nel reinserirsi nel mondo del lavoro. Inoltre, le donne che sono riuscite a trovare lavoro dopo averlo perso hanno dovuto comunque attendere tempi molto più lungi del solito, in media 3 mesi.
In conclusione, si può dire che le donne sono state sicuramente penalizzate dalla crisi economica provocata dal Covid. Tuttavia, è importante notare che tutti questi aspetti negativi esistevano già in larga scala prima della pandemia e che quindi in questo periodo tali aspetti sono soltanto peggiorati e nemmeno di molto.
Si è forse capito che è il momento di fare qualcosa per dare riconoscimento al lavoratore indipendentemente dal suo sesso?