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New Normal e Learning Agility
- maggio 4, 2021
- Posted by: wp_8651298
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Learning agility: quello che serve per sopravvivere nel new normal
La learning agility è considerata come il nuovo stile di vita da adottare per resistere nel new normal. Ecco come e per quali finalità si può applicare.
Vista la durata della pandemia, probabilmente la normalità di cui si era a conoscenza prima del covid non tornerà più. Per questo motivo, ci si sta abituando sempre più alla ‘nuova normalità’ e si stanno cercando soluzioni per sopravvivere ed adattarsi al meglio a questa situazione.
A quanto pare, essere resilienti non basta più e, a questo punto, subentra la learning agility, ovvero l’agilità di apprendimento da parte sia delle persone che delle aziende. Questa non è da considerarsi come una vera e propria ‘competenza’, piuttosto è da valutare come la capacità di apprendimento rapido da parte delle persone e l’abilità, per le aziende, di imparare dall’esperienza.
Secondo un’indagine de Il sole 24 ore il 41% delle aziende sta già applicando questa pratica, mentre il 28% non si è ancora attivato e il restante 31% non ha intenzione di metterlo in pratica.
Questa agilità di apprendimento risulta la soluzione più efficace per adattarsi al cambiamento, soprattutto quando il cambiamento è inevitabile. Di conseguenza, oggigiorno, le aziende necessitano di risorse agili, in grado di adattarsi rapidamente al cambiamento e di trarne del positivo in termini di produttività e competitività aziendale.
Insomma, la learning agility non è una competenza specifica, ma un vero e proprio stile di vita, che può essere coltivato all’interno dell’azienda tramite l’incoraggiamento a fare sempre nuove esperienze per uscire dalla propria comfort zone ed acquisire nuove capacità e prospettive.
Nonostante in questo modo si possa sbagliare, l’eventuale errore viene considerato come un’occasione di apprendimento. Ma è importante ricordare che l’agilità di apprendimento si basa sulla valorizzazione delle persone, che si ottiene rendendole partecipi delle informazioni e delle decisioni aziendali, soprattutto riguardo i piani di formazione e sviluppo delle competenze.