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Parità di genere nel lavoro
- maggio 6, 2021
- Posted by: wp_8651298
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Parità di genere nel lavoro: il progetto parte dal 2022
Il Pnrr prevede 10 milioni per incentivare la parità di genere sul lavoro: parità salariale a parità di mansione, pari opportunità di carriera e tutela della maternità. Queste sono alcune delle tematiche incluse nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, recentemente inviato alla UE.
Nonostante la pandemia abbia peggiorato le cose, già da prima esisteva una forte differenza di genere nel mondo del lavoro. È infatti risaputo che il tasso di occupazione femminile è inferiore a quello maschile, ma il gap non riguarda solo questo: differenze nei salari e minore opportunità di fare carriera per le donne.
Per tentare di eliminare queste differenze basate sul genere, il Pnrr ipotizza un sistema di certificazione per le aziende, che sarà aperto dall’aprile del 2022 a tutte le imprese.
Il piano agisce in due modalità: con investimenti diretti per incentivare l’occupazione femminile e attraverso stanziamenti che mirano a tutelare l’aspetto della maternità, che ad oggi spesso comporta ostacoli nel mondo del lavoro.
La diversità di genere risulta evidente in Italia, paese che si trova in fondo alle classifiche per l’uguaglianza di genere. Inoltre, gli effetti della pandemia sull’occupazione femminile hanno decisamente peggiorato la situazione.
D’altronde, si parla di un paese in cui il livello di istruzione delle donne è molto più alto rispetto a quello degli uomini e nonostante ciò nel mondo del lavoro il capitale umano è per la maggiore maschile. È decisamente necessario un cambiamento.
L’obiettivo del piano è sicuramente quello di ridurre questa criticità e far sì che il capitale umano si basi sulla meritocrazia e non sul genere.