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L’importanza della formazione nel business
Spesso si pensa che la formazione sia circoscritta solo in determinati periodi e sia applicabile solo ad alcune categorie, ma la continuità risulta imprescindibile per accrescere il business.
Formarsi costantemente, che si tratti di upskilling o re-skilling, è l’unica maniera per andare avanti in un contesto come quello attuale in continua trasformazione.
All’interno del mondo del lavoro, in effetti, l’apprendimento dovrebbe essere al primo posto per tutte le categorie: dai dipendenti, ai manager, ai dirigenti. In questo modo, una volta ottenuta la formazione costante, si potrà raggiungere una crescita e di conseguenza generare business.
Oltre al fattore produttività, la formazione aiuta anche la motivazione, l’impegno e la costanza dei collaboratori e questo dimostra che il miglior investimento per un’azienda sia proprio la formazione.
Per far sì che la formazione aziendale sia efficiente, bisogna organizzarla sulla base di obiettivi misurabili in modo da poterne vedere i risultati nel breve e nel medio termine. Senza dubbio, il formatore deve essere in grado di affiancare ed accompagnare l’azienda in questo percorso e, per questo motivo, deve essere professionale ed affidabile.
Altra cosa importantissima è la modalità di formazione: con la pandemia si sta sempre più diffondendo la formazione a distanza. Nonostante quella in presenza garantisca un rapporto più diretto con il docente, l’e-learning ha il vantaggio di risultare più fruibile. L’ideale sarebbe ottenere un mix delle due modalità di formazione in modo da sviluppare il metodo studiato online, direttamente sul campo così da comprovarne l’efficacia in presenza.
Aldilà della metodologia di apprendimento, il ruolo fondamentale rimane quello dell’insegnante: il docente deve essere in grado di svolgere sia il ruolo di formatore e quindi di trasferire le proprie competenze sulla classe, sia il ruolo di coach e di conseguenza motivare la classe nella formazione pratica e sul campo.