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Intelligenza Emotiva nel mondo del lavoro
- dicembre 3, 2020
- Posted by: wp_8651298
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Intelligenza emotiva: tra le soft skills più richieste.
Il concetto di “intelligenza emotiva” è stato trattato per la prima volta da Peter Salovey e John D. Mayer nel 1990 in un articolo intitolato Emotional Intelligence. Qui viene definita come “la capacità di controllare i sentimenti e le emozioni proprie e altrui, distinguere tra di esse e utilizzare queste informazioni per guidare i propri pensieri e le proprie azioni”.
Negli ultimi anni l’IE è tra le skills più richieste nel mondo del lavoro: ricercata dai recruiter e incoraggiata dagli imprenditori, pare sia la chiave del successo. Secondo Cary Cooper, docente della Manchester Business School, alla base dell’intelligenza emotiva ci sono i manager che riescono a sfruttare le proprie competenze sociali e interpersonali nei comportamenti e nelle strategie di leadership in modo da far sentire il collaboratore motivato, apprezzato e degno di fiducia.
Questo significa porre al centro di tutto la persona e il suo benessere psico-fisico in modo da farlo sentire costantemente stimolato nel dare il meglio al lavoro a beneficio delle persone, del team e dell’intera organizzazione.
Per mettere in pratica questa anche detta “agilità emotiva”, c’è bisogno di un’innovazione da parte del leader, il quale deve sviluppare una maggiore apertura rispetto alle emozioni del dipendente. I migliori leader dell’ultimo decennio sono infatti quelli con elevate capacità emotive e sociali (empatia, resilienza, gestione dello stress e teamwork) i quali hanno compreso che le innovazioni vengono dalle persone, perciò bisogna che queste sviluppino le proprie competenze per usare correttamente le emozioni.
L’intelligenza emotiva si basa su tre abilità fondamentali:
- Autoconsapevolezza, ovvero essere in grado di comprendere quale emozione stiamo provando, di comunicarla e di usarla per guidare il nostro pensiero e le nostre azioni.
- Autocontrollo, diretta conseguenza dell’autoconsapevolezza, è la capacità di dominare l’emozione senza reprimerla.
- Empatia, ovvero la capacità di creare una sintonia emotiva on un’altra persona percependo il suo stato d’animo, ma senza esserne sopraffatti.
Il concetto sembra in contrapposizione, quasi paradossale nel voler abbinare emotività e razionalità, ma la chiave sta nel capire che si può fare un uso intelligente delle emozioni per vivere meglio il rapporto con se stessi e con gli altri.
L’IE, così come gli altri tipi di intelligenza, è presente in ognuno di noi, bisogna soltanto saper sfruttare il suo potenziale.